Il video del webinar – Modifiche al Piano regolatore: quale interesse pubblico?

Autore : Redazione

Lunedì 2 dicembre 2024

sulle pagine FB e Youtube di Carteinregola

In questi giorni è approdata in Assemblea capitolina la Proposta di Deliberazione approvata dalla Giunta Gualtieri il 13 giugno 2023 Variante parziale al PRG vigente Revisione delle Norme Tecniche di Attuazione (1) , dopo quasi un anno e mezzo di confronto all’interno della maggioranza e con le opposizioni, che ha via via portato a ulteriori modifiche al testo che saranno note alla cittadinanza solo al momento della discussione in Aula. Sulla Proposta Carteinregola aveva già presentato le proprie osservazioni e obiezioni alla Commissione Urbanistica un anno fa, sia osservazioni generali, per l’esclusione della città dal dibattito su una variante tutt’altro che parziale che inciderà sugli aspetti urbanistici, sul patrimonio collettivo e sulla qualità della vita dei cittadini (2), sia specifiche, su modifiche che riguardano alcuni articoli che possono avere conseguenze molto impattanti (in proposito avevamo organizzato un webinar il 28 febbraio 2024 (3).

Ora, alla luce di quanto abbiamo potuto sapere dai documenti che circolano nel back stage, senza escludere che per qualche aspetto si sia tenuto conto di alcune vertenze di realtà cittadine, ci sono altri emendamenti che se approvati sarebbero addirittura peggiorativi. Ci riferiamo in particolare alla superficie di vendita nei tessuti più antichi della città, medievali e rinascimentali, che dall’ attuale limite di 250 mq ci risulta che un fronte esteso vorrebbe portare a 500 e addirittura a 1000 mq, con possibilità di accorpamenti tra unità immobiliari diverse (4); o al reticolo idrografico che comprende tutti i fiumi, torrenti e fossi all’interno del vasto perimetro comunale, in cui si vorrebbe permettere scavi e edificazioni eliminando le prescrizioni delle distanze del Testo Unico delle opere idrauliche (5), o ancora alla riduzione (fino all’80%) della dotazione di parcheggi per gli impianti sportivi privati che si trovano a una distanza inferiore a 500 mt – ma l’asticella potrebbe essere già stata spostata a 1000 mt – da fermate del trasporto pubblico su ferro (Art.87).

Purtroppo sono temi conosciuti solo dagli addetti ai lavori e i cittadini si accorgeranno delle conseguenze delle modifiche solo quando saranno praticamente irreversibili (6); per questo abbiamo deciso di organizzare un ulteriore appuntamento per parlare degli aspetti a nostro avviso più preoccupanti con Anna Maria Bianchi, Laura Clerici, Giancarlo Storto, Paolo Gelsomini, Eugenio Di Loreto (geologo, SIGEA), Maria Luisa Mirabile (GRoRAB), Barbara Pizzo (Roma Ricerca Roma)

Le prossime convocazioni dell’Assemblea Capitolina sono martedì 3 dicembre dalle 14 alle 19 e giovedì 5 dicembre dalle 10 alle 15. Carteinregola sarà in Aula Giulio Cesare (A questo link il sito con l’assemblea in diretta).

29 novembre 2024 (ultima modifica 3 dicembre 2024)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gail.com

vedi anche Modifiche al PRG cronologia materiali

Modifiche al Piano Regolatore, le osservazioni di Carteinregola del 27 dicembre 2023

NOTE

(1)

• PROPOSTA DI DELIBERAZIONE – Variante parziale al PRG vigente Revisione delle Norme Tecniche di Attuazione Relazione 13 giugno 2023
• Variante parziale al PRG vigente Revisione delle Norme Tecniche di Attuazione Allegato A alla Proposta di Deliberazione 13 giugno 2023

(2) vedi Minimo Sindacale (modifiche al Piano Regolatore senza dibattito con la città)

(3) webinar del 28 febbraio 2024 per illustrare le osservazioni presentate alla Commissione Urbanistica e pubblicate sul sito, in collaborazione con l’associazione Bianchi Bandinelli

(4) Modifiche al PRG che aprono le porte ai centri commerciali nei tessuti medievali e rinascimentali

(5) vedi Modifiche al PRG per fiumi e fossi di Roma: una scelta sbagliata, dannosa e pericolosa 21 novembre 2024

(6) L’attuale voto dell’Asseblea capitolina rappresenta la fase di adozione, poi ci sarà la raccolta delle osservazioni anche dei cittadini, a vista l’assenza di dibattito pubblico e la scarsa informazione, è molto difficile che il testo riceva consistenti odifiche pria dell’approvazione definitiva