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Il video del webinar: L’autonomia differenziata per Roma, la riforma di cui non si parla

La registrazione del 2 luglio 2024 sulle pagine Facebook e Youtube di Carteinregola

Nessuno ne parla, ma c’è un’altra Proposta di legge in ballo in parlamento, quella che intende attribuire poteri speciali a Roma, conferendole potestà legislativa per 19 materie su 20 di quelle attualmente concorrenti Stato- Regione Lazio.

Da anni si susseguono in parlamento proposte per conferire a Roma uno status adeguato al ruolo di una Capitale come previsto all’Art. 114 della Costituzione (1): l’ultima, che poteva contare su un appoggio trasversale, era approdata in aula nel giugno 2022, ma la caduta del governo Draghi l’aveva fermata. Nel maggio scorso è ripreso il dibattito in Commissione Affari Costituzionali della Camera su due proposte: quella del deputato del Partito Democratico Morassut, che riprende testualmente quella del giugno 2022 (2), e quella a prima firma del deputato di Forza Italia Barelli (3). Il tema è stato oggetto anche di confronti nell’Assemblea capitolina, l’ultimo il 18 gennaio 2024 (4).

Tuttavia il dibattito su quali poteri e competenze attribuire a Roma Capitale non è mai uscito dalle stanze istituzionali, se non in alcune occasioni organizzate dall’Associazione Per Roma, che ha costituito nel 2019 un Osservatorio che coinvolgeva varie forze politiche (5), e la stragrande maggioranza dei cittadini ignora il percorso in fieri, anche perchè, come per l’autonomia differenziata approvata definitivamente in questi giorni, il tema può apparire lontano e burocratico, ma, come per l’autonomia differenziata, le ricadute sulla vita delle persone e sulla gestione e sulla tutela del patrimonio comune possono essere decisamente impattanti e irreversibili.

Basti pensare che tra le 19 materie concorrenti che potrebbero passare alla potestà legislativa – o al diritto di deroga alle norme regionali – dell’Assemblea Capitolina ci sono (6): tutela e sicurezza del lavoro, istruzione, professioni, ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi, ordinamento sportivo, protezione civile, governo del territorio, porti e aeroporti civili, produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia e molte altre.

Per questo Carteinregola intende aprire uno spazio di confronto e discussione sollecitando tutte le istituzioni interessate a promuovere il più ampio dibattito pubblico e partecipato.

INTERVENTI.

  • 00.00Anna Maria Bianchi, Presidente di Carteinregola
  • 02.10 Giancarlo Storto, urbanista, vice presidente Carteinregola
  • 04.45 Anna Maria Bianchi Vai a Poteri Roma Capitale 1: dalla modifica alla Costituzionale alle proposte della passata legislatura
  • 10:42 Marco Ravaglioli Associazione Per Roma e “Osservatorio parlamentare Per Roma
  • 14: 55 Anna Maria Bianchi vai a Poteri Roma Capitale 2: le proposte sul tavolo
  • 21.00 Gaetano Azzariti, costituzionalista
  • 32.20 Giancarlo Storto
  • 32.55 Pietro Spirito, economista dei trasporti
  • 43.02 Giancarlo Storto
  • 43.33 Stefano Fassina, già parlamentare di Liberi e uguali e oggi presidente dell’associazione Patria e Costituzione, promotore nella precedente legislatura di una proposta di legge per Roma Capitale insieme a Riccardo Magi
  • 57.14 Giorgio Panizzi, Circolo Fratelli Rosselli
  • 1.06.35 Anna Maria Bianchi vai a Poteri Roma Capitale 2: le proposte sul tavolo, le criticità
  • 1.09.40 Marco Ravaglioli
  • 1.15.10 Giancarlo Storto
  • 1.20.55 Gaetano Azzariti
  • 1.30.46 Anna Maria Bianchi
  • 1.32.45 Giorgio Panizzi
  • 1.37.33 fine

27 maggio 2024 (ultima modifica 3 luglio 2024)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

vedi anche

Poteri speciali di Roma Capitale: una proposta confusa e preoccupante 27 maggio 2024

Roma Capitale,  Roma Città Metropolitana, Decentramento Municipi cronologia e materiali

Vai alla pagina della Camera con le convocazioni e i documenti della trattazione della Proposta costituzionale in Commissione Affari Istituzionali

vedi anche il nostro articolo Alla Camera tornano le proposte per la regione di Roma capitale (con annessa autonomia differenziata?) 14 maggio 2024 con il testo delle Proposta di legge costituzionale Morassut e relativi riferimenti

vai al webinar Roma Capitale, una questione di poteri? del 14 dicembre 2021 cura di Carteinregola e Eutropian, con Riccardo Corbucci, Presidente Commiss. Roma Capitale – Fabio Giglioni, Prof. Diritto amministrativo Univ. La sapienza – Marco Ravaglioli, Ass. PerRoma e Osservatorio Parlamentare per Roma – Alessandro Sterpa, Prof. Istituzioni di diritto pubblico Univ. degli Studi della Tuscia – Walter Tocci – Anna Maria Bianchi, Pres. Carteinregola – Coordina Giorgio Panizzi

NOTE

(1) Cost. Italiana Art. 114

La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni [cfr. art. 131] e dallo Stato.

I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione.

Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento

(2) AC 1241 del 22 giugno 2023 dell’on. Morassut Secondo il proponente la proposta di legge “raccoglie l’importante lavoro svolto nella Commissione Affari costituzionali nella XVIII legislatura su diversi progetti di legge abbinati, il cui iter fu interrotto bruscamente dalla fine anticipata della legislatura, quando il provvedimento era giunto all’esame dell’Assemblea” e “Il testo qui presentato costituisce dunque un punto avanzato di mediazione, che aveva permesso a gran parte delle forze politiche dell’allora maggioranza e opposizione di raggiungere un punto di incontro” ma è di fatto la riproposizione del testo che era approdato alla Camera nel giugno 2022, così come modificato dalla Commissione Affari Istituzionali, con un testo che attribuisce “poteri legislativi nelle materie attualmente ricomprese negli ambiti di competenza legislativa concorrente (esclusa la tutela della salute) e residuale delle regioni ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione. scarica il testo

(3)AC 514 del 4 novembre 2022, a prima firma dell’ on. Barelli,La proposta prevede “la sostituzione integrale del secondo periodo del terzo comma dell’articolo 114 della Costituzione, confermando l’attuale previsione che affida alla legge dello Stato la disciplina dell’ordinamento di Roma capitale e costituzionalizzando, al contempo, il riconoscimento di forme e condizioni particolari di autonomia normativa, amministrativa e finanziaria da attribuire con legge a Roma capitale” “attribuendo potestà legislativa derogatoria rispetto alla normativa della regione Lazio, nelle materie attualmente oggetto di potestà legislativa concorrente (articolo 117, terzo comma, della Costituzione) e di potestà legislativa regionale residuale (articolo 117, quarto comma, della Costitu- zione), in ogni caso escludendo l’attribuzione di poteri legislativi nella materia della tutela della salute“. scarica il testo

(4) 18 gennaio 2024 si tiene un’ Assemblea Capitolina dedicata alla Riforma di Roma Capitale alla presenza in aula il sindaco Roberto Gualtieri, con la partecipazione di parlamentari di varie forze politiche, tra i quali Roberto Morassut (Pd), Fabio Rampelli (Fdi), Angelo Bonelli (Verdi), Francesco Silvestri (M5S), Massimo Milani (Fdi), Paolo Ciani (Demos). E’a pprovato all’unanimità un ordine del giorno che invita il sindaco Gualtieri a farsi promotore della richiesta di portare a termine la riforma dei poteri della Capitale(> vai alla registrazione della seduta inizio a 2 h 26′ circa (> vai a Riforma Roma Capitale, il dibattito in Assemblea Capitolina)

(5) 12 aprile 2019 Su proposta dell’Associazione Per Roma, rilanciata da un gruppo di deputati e senatori trasversali nasce a Montecitorio l’ “Osservatorio parlamentare Per Roma”, con lo scopo di impegnarsi per l’approfondimento delle tematiche della Capitale e sviluppare, nell’ambito delle competenze parlamentari, iniziative che possano contribuire al progresso della realtà romana. L’Osservatorio viene presentato alla stampa dal presidente, Maurizio Gasparri, dal vicepresidente vicario, Roberto Morassut, e dai membri del consiglio Stefano Fassina, Riccardo Magi e Fabio Rampelli.L’organismo, aperto alla partecipazione di tutti i deputati e senatori -in carica e non-  intende operare in piena collaborazione con le istituzioni locali: sindaco di Roma e presidente della Regione Lazio sono invitati permanenti al consiglio, mentre è prevista una Consulta aperta ai consiglieri comunali e regionali oltre che alle principali espressioni della realtà cittadina. Sul tavolo dell’Osservatorio: l’assetto istituzionale e le inadeguate risorse finanziarie della Capitale.

(6) Cost. Italiana Articolo 117

comma 1 La potestà legislativa è esercitata dallo Stato [70 e segg.] e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonchè dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.

comma 2 Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:(…)

comma 3 Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni; commercio con l’estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia; previdenza complementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato.

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