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Welcome Net, infopoint per migranti alla Tiburtina

Il 9 gennaio scorso è stato inaugurato a Roma alla stazione Tiburtina “Welcome Net”: un info-point per persone migranti e una safe house (welcome home) per le fragilità maggiori che sarà gestito dal II municipio insieme a sei enti del terzo settore (Ambiente e Lavoro, Civico Zero, Baobab Experience, Obiettivo Uomo, Più Culture e Sos Razzismo) con il supporto di Medici Senza Frontiere, Programma Integra e Aeci. La stampa riporta proteste di alcuni comitati di quartiere – Comitato Cittadini Stazione Tiburtina, Associazione Rinascita Tiburtina e Comitato Città del Sole – tra i quali alcuni che si erano già opposti alla trasformazione del Ferrhotel nel piazzale della Stazione a un centro di accoglienza per transitanti (vedi Chi è contro il centro di accoglienza alla Stazione Tiburtina del 21 gennaio 2017); si tratta certamente di un tema complesso, che deve coinvolgere tutti i soggetti interessati, compresi i residenti, che tuttavia deve mettere al primo posto gli ultimi, e quindi riteniamo l’iniziativa del Municipio importante e meritoria, sperando che possa essere replicata all’interno di un sistema generale e strutturato dell’accoglienza, che tenga anche conto delle proposte dei territori. Sul tema dell’accoglienza a Roma Carteinregola ha avviato un lavoro di approfondimento (AMBM)

19 febbraio 2025

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

Pubblichiamo il comunicato sul sito istituzionale di Roma Capitale del 9 gennaio 2025

Inaugurazione Welcome Center Tiburtina

È stato inaugurato questa mattina dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dall’assessora capitolina alle Politiche sociali, Barbara Funari, dalla presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, e dall’assessore municipale alle politiche sociali Gianluca Bogino, il Welcome Center, primo presidio sociale nella stazione Tiburtina.

Si tratta di un luogo di accoglienza per fragili vulnerabili che ha l’obiettivo di costruire una rete di enticompetenze servizi per accompagnare le persone in percorsi di inclusione completi, con interventi che vanno oltre l’assistenza immediata. 

Per creare opportunità di integrazione autonomia, il progetto prevede infatti una struttura di accoglienza in via Aldrovandi per le persone più fragili, interventi culturali e di divulgazione e sportelli dedicati come l’ orientamento sanitario a cura di Medici Senza Frontiere, l’orientamento legale con Programma Integra, facilitazione digitale gestita da AECI e supporto psicologico e legale a cura di Civico Zero.

Il progetto nasce dalla coprogettazione “Welcome Net” realizzata dal servizio sociale del Municipio II insieme a sei enti del terzo settore: CoopAmbienteLavoroOnlus, civicozero.eu, BaobabExperience, Cooperativa formazione Obiettivo Uomo, Piuculture e SOS RazzismoItalia.

Le fragilità non si negano, si affrontano: negarle è non solo immorale ma anche stupido – ha dichiarato il Gualtieri – Il Welcome Center rappresenta un modello organico che ha grande valore simbolico e politico, un fiore all’occhiello. Ringrazio tutti quelli che ci hanno lavorato. È un modello integrato, una scelta perseguita fin dall’inizio. Un investimento che ha ricadute sostanziali, con la piena mobilitazione delle energie sociali di cui l’amministrazione ha bisogno quando deve andare nei luoghi più complessi. Noi lavoriamo alle infrastrutture fisiche ma per noi le infrastrutture sociali sono più importanti, un segnale di fiducia e di speranza“.
 

Questo Welcome Center – ha aggiunto l’assessora Funari – sarà un luogo che accoglie i più fragili, e tutti quelli che si affacciano qui per chiedere aiuto e chi vuole aiutare a sostenerli. Facciamo la scelta di aprire più luoghi possibili. Il nuovo spazio lavorerà in sinergia con la nuova tensostruttura per l’ accoglienza dei senza dimora che sarà aperta qui a breve”. 

Questo luogo ha ospitato un marmista e poi una barberia, ed era di proprietà delle Ferrovie prima che venisse ceduto al Comune. Ma poi era diventato un luogo degradato, nascosto tra le reti e i rovi. Per noi è un modo di recuperare gli spazi pubblici e restituirli alla cittadinanza. Quando si decide di fare un servizio del genere hai l’opposizione di gran parte della cittadinanza perché si pensa che un luogo così possa portare altro disagio. Abbiamo fatto tante assemblee pubbliche: ma noi crediamo che il disagio si risolve gestendolo, essendoci – ha spiegato la presidente del Municipio II, Francesca Del Bello – Tutta l’area sta rinascendo“.